SPIRITUALITA' E MUSICA IN UN GRANDE APPUNTAMENTO:
FRATE ALESSANDRO BRUSTENGHI CANTA
PER IL SAN CAMILLO A VITTORIA APUANA - FORTE DEI MARMI.
Il religioso e tenore di Assisi, star internazionale, venerdì 12 luglio 2019 a Vittoria Apuana - Forte dei Marmi (LU).
In programma Rosario, Santa Messa e poi la musica per celebrare De Lellis, il patrono degli infermi.
Spiritualità e musica per celebrare San Camillo De Lellis, patrono degli ospedali, degli ammalati e degli infermieri. Nella realtà versiliese, legata storicamente all’attività di sostegno e cura degli infermi e di chi soffre, opera la Casa di Cura San Camillo di Vittoria Apuana che venerdì prossimo 12 luglio celebra questa ricorrenza alla presenza di un personaggio che è molto apprezzato in tutto il mondo. Sarà un ideale inizio delle celebrazioni che nel 2020 sono in programma per il novantesimo della Casa di Cura che in questi anni si è ritagliata uno spazio fondamentale nell’assistenza non soltanto della popolazione versiliese.
PROGRAMMA
Venerdì prossimo 12 luglio nel giardino della Casa di Cura il programma prevede alle 18,30 il Santo Rosario che sarà seguito dalla Santa Messa. Al termine l’esibizione di frate Alessandro Giacomo Brustenghi, il religioso e tenore dei frati minori di Assisi che è il primo frate italiano ad aver firmato un contratto esclusivo con una delle principali etichette discografiche mondiali, la Decca Records appartenente alla Universal Music.
Una voce che tutto il mondo ci invidia e che ha raccolto l’invito ad essere in Versilia per questo appuntamento organizzato dalla Casa di Cura San Camillo, dalle Olimpiadi del Cuore onlus di Paolo Brosio, con la collaborazione della parrocchia dei francescani di Vittoria Apuana e della parrocchia di S.Ermete di Forte dei Marmi.
All’appuntamento infatti parteciperanno anche padre Francesco Maria Cecchetto, parroco della chiesa di Vittoria Apuana e don Piero Malvaldi, vicario foraneo del vescovo di Pisa per la Versilia e parroco della parrocchia di S.Ermete a Forte dei Marmi. Per la Casa di cura S.Camillo saranno presenti il dottor Paolo Spolaore, presidente della società S.Chiara proprietaria della Casa di cura San Camillo, il dottor Pier Paolo Vescovi, direttore sanitario, e il dottor Claudio Altamura, direttore amministrativo. Partecipa all’appuntamento anche il gruppo di preghiera “I figli di Maria, i figli della Gospa” con Elena Benvenutti vice presidente delle Olimpiadi del cuore onlus.
VOCE UNIVERSALE
Quella di Frate Alessandro Brustenghi la possiamo definire una voce universale, un talento precoce sbocciato già a nove anni quando ha iniziato a studiare pianoforte e organo. A ventuno frate Alessandro entra a far parte dell'Ordine Francescano e canta per la prima volta nella Basilica di Santa Maria degli Angeli ad Assisi. I frati scoprirono la qualità lirica della sua voce da tenore durante la preparazione dell'esame conclusivo del ciclo accademico. Molti anni dopo l'ingresso in convento, in seguito ad alcune audizioni cui fu invitato, fu messo in contatto con Mike Hedges (già produttore, fra gli altri, di U2, Dido, The Cure, Manic Street Preachers) il quale, dopo aver ascoltato la sua voce, si offrì di produrre il suo album di musica sacra (sia tradizionale che contemporanea) negli Abbey Road Studios.
Coerentemente con il suo voto di povertà, Brustenghi ha rifiutato di ricevere un compenso pecuniario per la vendita dell'album. I proventi sono destinati, invece, all'Ordine dei Frati Minori, per sostenere le opere di carità realizzate dai francescani in varie parti del mondo. Nella sua esibizione al S. Camillo venerdì frate Alessandro sarà accompagnato dal musicista Paolo Magri.
LA CASA DI CURA SAN CAMILLO
La Casa di Cura San Camillo Forte dei Marmi s.r.l., dal 1 gennaio 2017 è proprietà del Gruppo Santa Chiara.
Si propone di garantire la tutela della salute come bene collettivo ed individuale, promuovendo azioni necessarie al raggiungimento di obiettivi di efficacia assistenziale, appropriatezza tecnica e organizzativa, congiuntamente con gli obiettivi di efficienza nell’utilizzo delle risorse umane.
L’opera di ristrutturazione di cui è stata oggetto la Casa di Cura negli ultimi anni, ha riguardato sia il miglioramento del comfort delle degenze e dei servizi alberghieri sia l’aspetto tecnologico, con particolare attenzione alle apparecchiature sanitarie, mantenendola ad un elevato standard qualitativo e di sicurezza, diventando un punto di riferimento della sanità versiliese e di tutto il territorio del Tirreno e ligure, nel piacevole contesto di villeggiatura di Forte dei Marmi.
La struttura sanitaria dopo essere stata, per oltre ottant'anni, di proprietà dell’Ordine dei Camilliani è stata ceduta al Gruppo Santa Chiara, dal 1 gennaio 2017. La storia di questa struttura comincia nel 1930, quando fu acquistata a Vittoria Apuana una costruzione già adibita ad albergo, con retrostante parco popolato di pini, palme e magnolie.
Il 19 gennaio 1938, la consulta generale, decretava il trasferimento dalla provincia romana a quella piemontese della casa "Villa San Camillo" di Forte dei Marmi, significativamente intitolata al santo dei malati, San Camillo de Lellis. Dapprima la casa fu adibita a sanatorio e soggiorno permanente per sacerdoti anziani o invalidi.
Passata la guerra, nel 1947, dopo opportune ristrutturazioni e ampliamenti, iniziò la sua attività di Casa di Cura vera e propria ricoverando malati affetti da forme tubercolari ossee, renali, addominali, ecc., con esclusione (per un impegno imposto dalle autorità del luogo) delle forme polmonari. L'attività in questo settore si protrasse per circa vent'anni.
Nel 1964, dando prova di notevole coraggio, i Camilliani intrapresero la costruzione di un nuovo grande monoblocco che attrezzarono a moderna ed efficiente Casa di cura polispecialistica. Essenziale fu lo sforzo fatto dall’allora Padre Umberto Rizzo che si prodigò nella raccolta dei fondi necessari alla realizzazione dell’opera stessa di cui fu Direttore negli anni successivi.
Inserendosi nel piano assistenziale dell'Unità Socio-Sanitaria Locale, fu stipulata una convenzione con la Regione Toscana, mettendo a disposizione della medesima 180 posti letto, suddivisi tra cinque specialità: chirurgia generale, ortopedia, medicina riabilitativa, oculistica e medicina generale.